The dark side, fine art giclée inkjet print on Photo Rag cotton paper, 60x75 cm, 2012
The dark side
Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.
(Mark Twain)
Pensieri nascosti, voglie taciute, desideri sopiti, tutto l’accumulo di pulsioni non accettate e represse per questioni religiose o sociali prende forma ed esce dall’oscurità. Il buio protegge dallo sguardo degli altri, e diventa il momento in cui essere se stessi. Questo è lo spunto della mia ricerca The dark side, che scandaglia il fondale profondo dell’animo umano attraverso le tracce incise sulle pareti. Giovani coppie che si amano senza i limiti imposti dalle generazioni che li hanno preceduti, ribelli che cercano uno sfogo, persone comuni che vogliono trovare un luogo fisico per trasformarlo nel simbolo della libertà di espressione. Ho ritratto i disegni e le tracce lasciate sui muri di case appartate e abbandonate dove, al riparo dallo sguardo degli altri, si può dar sfogo alle proprie pulsioni. Lontano dalla vista, nel buio raccolto di abitazioni distanti dalla città e lontano dalle convenzioni sociali, si liberano gli istinti, che assumono le sembianze di orride figure, di immagini oscene che escono dal nero, ma che sono spesso la parte più vera di noi. Di noi tutti, perché al di là dello spazio e del tempo, da sempre le vicende dell'umanità sono intrise dei temi universali che vediamo qui: amore, guerra, sesso, politica. È questo che l'uomo ha raccontato nei secoli, ed è questo che l'uomo continuerà a raccontare. Per trattare il tema e il soggetto, ho lasciato le immagini in negativo, non sviluppate, per rivelare la “prima traccia”, il prelievo non tradotto, puro e non adattato ad uno sguardo retinico.
Hidden thoughts, unspoken lusts, repressed desires, all the build-up of drives not accept and suppressed for religious or social reasons, is taking shape out of the darkness. The darkness protects from the gaze of others, and become the moment to be themselves.This is the starting point of my research The dark side, which scours the bottom depths of the human soul. Young couples who love each other without the constraints imposed by previous, rebels seeking an outlet, ordinary people who want to find a physical place to make it the symbol of freedom of expression. I portrait drawings and traces left on the walls of secluded and abandoned houses where, away from the gaze of others, it’s possibile to give free rein to instincts. Out of sight, in the dark harvest home, away from the city and away from social conventions, get rid of the deepest impulses, as horrid figures or obscene images coming out of the black, that are often the truest part of us. All of us, because beyond space and time, history of mankind has always been full of universal themes that we see here: love, war, sex, politics. This is what the man told over the centuries, and this is what the man will continue to tell. To deal with the issue and the subject, I left a negative image, undeveloped, to reveal the "first trace", the taking not translated, pure and not adapted to a retinal gaze.
(Mark Twain)
Pensieri nascosti, voglie taciute, desideri sopiti, tutto l’accumulo di pulsioni non accettate e represse per questioni religiose o sociali prende forma ed esce dall’oscurità. Il buio protegge dallo sguardo degli altri, e diventa il momento in cui essere se stessi. Questo è lo spunto della mia ricerca The dark side, che scandaglia il fondale profondo dell’animo umano attraverso le tracce incise sulle pareti. Giovani coppie che si amano senza i limiti imposti dalle generazioni che li hanno preceduti, ribelli che cercano uno sfogo, persone comuni che vogliono trovare un luogo fisico per trasformarlo nel simbolo della libertà di espressione. Ho ritratto i disegni e le tracce lasciate sui muri di case appartate e abbandonate dove, al riparo dallo sguardo degli altri, si può dar sfogo alle proprie pulsioni. Lontano dalla vista, nel buio raccolto di abitazioni distanti dalla città e lontano dalle convenzioni sociali, si liberano gli istinti, che assumono le sembianze di orride figure, di immagini oscene che escono dal nero, ma che sono spesso la parte più vera di noi. Di noi tutti, perché al di là dello spazio e del tempo, da sempre le vicende dell'umanità sono intrise dei temi universali che vediamo qui: amore, guerra, sesso, politica. È questo che l'uomo ha raccontato nei secoli, ed è questo che l'uomo continuerà a raccontare. Per trattare il tema e il soggetto, ho lasciato le immagini in negativo, non sviluppate, per rivelare la “prima traccia”, il prelievo non tradotto, puro e non adattato ad uno sguardo retinico.
Hidden thoughts, unspoken lusts, repressed desires, all the build-up of drives not accept and suppressed for religious or social reasons, is taking shape out of the darkness. The darkness protects from the gaze of others, and become the moment to be themselves.This is the starting point of my research The dark side, which scours the bottom depths of the human soul. Young couples who love each other without the constraints imposed by previous, rebels seeking an outlet, ordinary people who want to find a physical place to make it the symbol of freedom of expression. I portrait drawings and traces left on the walls of secluded and abandoned houses where, away from the gaze of others, it’s possibile to give free rein to instincts. Out of sight, in the dark harvest home, away from the city and away from social conventions, get rid of the deepest impulses, as horrid figures or obscene images coming out of the black, that are often the truest part of us. All of us, because beyond space and time, history of mankind has always been full of universal themes that we see here: love, war, sex, politics. This is what the man told over the centuries, and this is what the man will continue to tell. To deal with the issue and the subject, I left a negative image, undeveloped, to reveal the "first trace", the taking not translated, pure and not adapted to a retinal gaze.