ANCHE TU SEI COLLINA
Anche tu sei collina
e sentiero di sassi
e gioco nei canneti,
e conosci la vigna
che di notte tace.
(Cesare Pavese, Anche tu sei collina, 30-31 ottobre 1945)
Il pal ad castegn sorregge le viti, instancabilmente immerso nella terra, arsa d'estate e fradicia d'inverno. È radicamento solido e sostegno stabile per le viti che crescono e ogni anno germogliano. "Sei la vigna" dice Pavese nella sua poesia Anche tu sei collina, anch'io sono vigna, anch'io ho queste radici che affondano nelle colline come i cunei dei pali che ho ritratto, metafora di questo legame stretto con la mia terra e le mie generazioni precedenti. Questo cuneo è dentro me e mi riporta sempre al mio luogo d'origine. È eredità di cultura di famiglia, di ricordi, di una terra che mi ha fatto crescere come un "caloss", un germoglio, che diventa pianta di vite. È attaccamento alla terra, inconscio e atavico, il punto di origine della crescita.
Anche tu sei collina è un progetto artistico che è stato realizzato a partire dal maggio 2020, all'inizio della cosiddetta fase 2. Il mio concetto di una normalità fatta di viaggi frequenti è stato radicalmente destabilizzato, per la percezione di rischio connessa agli spostamenti. Ho ragionato molto su questa nuova condizione e l'ho vista come una nuova esperienza: riappropriarsi della terra, del proprio territorio e dell’Italia in generale e ho sentito forte un’appartenenza alla mia area geografica di origine. Da questa sensazione nasce il progetto Anche tu sei collina che è un ragionamento molto metaforico ma che in qualche modo sintetizza e rappresenta questo nuovo sentimento verso la mia terra di appartenenza che forse, in altre situazioni, non avrei riscoperto e che per me è una ricchezza ritrovata.
Le stampe, realizzate con tecnica analogica, ai sali d'argento, sono state sotterrate, per essere intrise come radici, perchè sentissero come me l'influsso della terra. Ogni stampa è stata sotterrata in un momento distinto, le diverse condizioni di temperatura ed umidità della terra determinano un'azione unica sulle singole stampe. Ne risulta un processo simbolico, in cui l'opera porta memoria della terra, come i pal ad castegn e come me.
Questo progetto nasce dalle tante riflessioni con i ragazzi de la Soaza, un laboratorio artigianale di intaglio ed ebanisteria nelle colline dalla Val Tidone che hanno curato il lavoro sulle cornici realizzate in legno di noce dell'Appennino.
e sentiero di sassi
e gioco nei canneti,
e conosci la vigna
che di notte tace.
(Cesare Pavese, Anche tu sei collina, 30-31 ottobre 1945)
Il pal ad castegn sorregge le viti, instancabilmente immerso nella terra, arsa d'estate e fradicia d'inverno. È radicamento solido e sostegno stabile per le viti che crescono e ogni anno germogliano. "Sei la vigna" dice Pavese nella sua poesia Anche tu sei collina, anch'io sono vigna, anch'io ho queste radici che affondano nelle colline come i cunei dei pali che ho ritratto, metafora di questo legame stretto con la mia terra e le mie generazioni precedenti. Questo cuneo è dentro me e mi riporta sempre al mio luogo d'origine. È eredità di cultura di famiglia, di ricordi, di una terra che mi ha fatto crescere come un "caloss", un germoglio, che diventa pianta di vite. È attaccamento alla terra, inconscio e atavico, il punto di origine della crescita.
Anche tu sei collina è un progetto artistico che è stato realizzato a partire dal maggio 2020, all'inizio della cosiddetta fase 2. Il mio concetto di una normalità fatta di viaggi frequenti è stato radicalmente destabilizzato, per la percezione di rischio connessa agli spostamenti. Ho ragionato molto su questa nuova condizione e l'ho vista come una nuova esperienza: riappropriarsi della terra, del proprio territorio e dell’Italia in generale e ho sentito forte un’appartenenza alla mia area geografica di origine. Da questa sensazione nasce il progetto Anche tu sei collina che è un ragionamento molto metaforico ma che in qualche modo sintetizza e rappresenta questo nuovo sentimento verso la mia terra di appartenenza che forse, in altre situazioni, non avrei riscoperto e che per me è una ricchezza ritrovata.
Le stampe, realizzate con tecnica analogica, ai sali d'argento, sono state sotterrate, per essere intrise come radici, perchè sentissero come me l'influsso della terra. Ogni stampa è stata sotterrata in un momento distinto, le diverse condizioni di temperatura ed umidità della terra determinano un'azione unica sulle singole stampe. Ne risulta un processo simbolico, in cui l'opera porta memoria della terra, come i pal ad castegn e come me.
Questo progetto nasce dalle tante riflessioni con i ragazzi de la Soaza, un laboratorio artigianale di intaglio ed ebanisteria nelle colline dalla Val Tidone che hanno curato il lavoro sulle cornici realizzate in legno di noce dell'Appennino.
Anche tu sei collina, 8 stampe ai sali d'argento su carta baritata, cornice in legno di noce dell'Appennino, 18 x 24 cm, 2020